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domenica 18 marzo 2012

che fai stasera ?

che poi non si capisce bene perchè uno dovrebbe sempre avere 'qualcosa da fare': uscire con amici, uscire con donne, mangiare fuori, bere 'qualcosa'. A volte mi domando se anche agli altri capitino queste cose: non avere affatto voglia di uscire, ma uscire lo stesso perchè altrimenti 'che cavolo ci fai a casa?' , oppure' stai invecchiando, sei un pantofolaio', oppure ' seeee ... eddai dillo che non vuoi dirci cosa fai stasera'.

E se per caso me ne stessi a casa da solo, sul serio ? possibile che sia del tutto inconcepibile non aver voglia di fare un bell'accidente ? di vedere le stesse facce, gli stessi posti, la stessa routine che oramai ho già visto ?

Usciamo pure quando ne abbiamo voglia, circondiamoci di gente oppure qualcosa di più 'intimo' se lo preferiamo; ma non sono arrivato ai quaranta per NON riuscire a dire un semplice 'no' quando ne ho voglia.

Stasera sto a casa.

buona serata a tutti gli altri/e

Andrea
PS: in realtà ho passato i 40 da un pezzo, ma non mi piaceva nella frase

domenica 4 dicembre 2011

cose da fare

non sarà che la gente prende le piante così ha qualcosa per "passare del tempo" ? lo pensavo questa mattina, mentre mi occupavo delle mie piante da appartamento (ne ho una ventina, grandi e piccole). E per estensione, potrei farmi questa domanda anche per chi possiede cani, gatti, puzzle ... e altre attività da svolgere in casa.

Ci sono poi altri tipi di attività impossibili da fare in casa: caccia, pesca, astronomia, ecc ... e vuoi mettere tutta l'attività di preparazione, di pianificazione delle varie uscite / viaggi / prenotazione delle vacanze dal lavoro, per non parlare di tutti i dibattiti che ne scaturiscono.

Alziamo ancora il tiro. Alla fine, non è molto diverso dalle coppie che stanno assieme e passano il tempo a ignorarsi, con qualche breve intervallo dedicato ai litigi; con la simpatica aggiunta di raccontare al malcapitato di turno (quando l'altro/a non c'è) quanto sia insensibile / cattivo/a / ecc ecc.

Alla fine, non sarà che ci siamo inventati un sacco di cose da fare solo per tenerci occupati ? tutte cose di cui ci importa meno di zero, ma tutte con il grande 'valore aggiunto' di non lasciarci da soli. A pensare. A cosa ? non lo so, non ho tempo di pensarci: questa mattina mi sono occupato delle piante, ora devo leggere il giornale, poi vado a pranzo dai miei, e oggi pomeriggio bla bla bla ...

:-)

buona domenica

Andrea


domenica 13 novembre 2011

donne

non so perchè, ma da qualche giorno sto cercando di ricordare i vari insulti ricevuti dalle varie donne incontrate nella mia vita. Ve la riporto così come riesco a ricordarla

-non sei figo come credi
-non conosco nessun altro uomo a cui piaccia lo shopping come piace a te !
-quanti soldi spendi all'anno per le scarpe ???
-sei un cagone stronzo e antipatico, veramente insopportabile
-come ti viene in mente di uscire con una donna e di spiegarle la legge elettorale ?
-quella tua aria da saputello è insopportabile
-dovevi proprio dirlo ?

buona domenica

Andrea


venerdì 4 novembre 2011

ciambelle col buco (idea geniale 5)

questa mattina avevo da fare; ne ho approfittato per prendere tutto il giorno di ferie, per avere il pomeriggio da destinare a fare due passi a Padova e vedere delle cose interessanti. Addirittura mi ero già preparato il 'percorso' ottimizzato per andare in tutti i posti necessari nei tempi previsti, ero riuscito persino a incastrare nel percorso il mio bar preferito per il caffè di rito.

Piove. Cazzo.

Andrea

domenica 23 ottobre 2011

compleanno

ok, a breve avrò un anno in più. Tra le tante frasi di circostanza, una mi fa sorridere particolarmente "non sei più un ragazzino". In effetti me lo dicono da un bel po' e hanno anche ragione; ma cosa dovrei fare adesso, cosa sto facendo di diverso, in cosa sono cambiato negli ultimi anni, in cosa sono rimasto uguale, cosa non sono ancora riuscito a fare nonostante i miei (più o meno) tentativi ?
Alcuni comportamenti ci appartengono, altri ci sono (più o meno) imposti, e ce ne sono altri fatti 'propri' ma solo per convenzione sociale, o per darci un 'tono' ...
Ed è proprio questo il punto: quanto incide la 'pressione sociale' in quello che siamo e in quello che diventiamo con il passare degli anni, e quanto è frutto di una effettiva maturità e nel cambiamento conseguente ? o molti dubbi in proposito, forti dubbi.

buona domenica

Andrea

giovedì 1 settembre 2011

pazienza

il fatto è che io non sono 'uno stronzo' oppure 'uno che se la tira' o peggio 'uno snob'; il fatto è che ho finito la pazienza ... non ne ho più.
Si nota (io lo noto) sempre più spesso quando in una qualsiasi circostanza mi tocca sentire qualcosa di chiaramente ... non dico sbagliato, non dico offensivo : inutile. Ecco la parola giusta, inutile. Perchè devo stare ad ascoltare certe dichiarazioni ? se qualcuno si sente in dovere (e per molti è veramente così) di dire per forza qualsiasi cosa pur di non far passare 3 minuti senza blaterare e dare un segno della loro esistenze altrimenti vana e destinata al completo oblio, perchè devono anche solo arrivare alle mie orecchie ? Perchè devo prendermi la briga di rispondere ? per quale motivo dovrei far notare come l'argomento non sia esattamente quello, o di come la soluzione proposta non sia per niente appropriata ? io sono arrivato anche oltre: oramai non li degno nemmeno di una risposta, e quando si arriva alla soluzione (io arrivo alla soluzione) io dedicherò 0 (zero) secondi alla spiegazione.

E' da snob ? e chi l'ha detto che la pazienza è infinita ?

buona serata

Andrea

giovedì 25 agosto 2011

titolo (2)

ok, non ho scoperto niente; già lo sapevo che non sono il tipo che si circonda di persone giusto per avere qualcuno attorno anzi, avere troppo gente in giro non mi entusiasma. Il motivo ? è presto detto; non mi capitano spesso persone che mi piacciano sul serio, figuriamoci se mi succede di trovarne molte e tutte assieme. Certo, esiste un prezzo da pagare per questo: ma io lo so bene, ed è una scelta fatta molti anni fa , scelta di cui sono ancora convinto. Può essere un problema a volte, e di sicuro può essere una linea difficile da seguire ... però può valerne la pena (ne sono convinto)

Però mi domando come facciano gli altri / altre . Conoscono tutta questa gente, escono in comitiva, hanno un sacco di amici / amiche, vanno in ferie sempre con gente diversa ... ma perchè ? perchè tornano dalle ferie incazzati neri o anche solo delusi e annoiati ? però è la stessa cosa che gli è capitata l'anno scorso, ed è la stessa cosa che gli capiterà il prossimo anno ?

A me va bene: sono stronzo, snob, ecc ecc ... ma cosa succede a NON essere snob, cosa capita a chi va d'accordo con tutti/e ? come se la passa chi non allontana le persone che (fondalmentalmente) non sopporta ?

Qual è la cosa giusta da fare ? ok, non lo so io, ma non lo sanno nemmeno loro, questo è sicuro.

alla prox

Andrea
PS: ho deciso che quando non so che titolo mettere per il mio post ... pazienza, che ci posso fare ? a volte finisco per mettterci più tempo per decidere il titolo che per il post !



mercoledì 17 agosto 2011

mercoledi sera

di solito sono cose che guardo da lontano. La gente che si affolla con un bicchiere in mano, con dentro qualcosa che noi chiamiamo 'spritz', altri aperitivo, e altri lo chiameranno in un modo ancora diverso, ma è solo un pretesto per vedersi con altre persone, per stare fuori, per ritardare il rientro a casa. E non importa da chi o da cosa si sfugga: moglie, marito, fratelli o sorelle, fidanzato o fidanzata, casa o appartamento, genitori e prole ... il pretesto è proprio quello.

Li guardi, li ascolti, e ti chiedi "ma si stanno divertendo?" il dubbio ti viene se fai la cosa più facile che ci sia ovvero te ne stai zitto e ascolti (non per tutti è così facile anzi, alcuni non ci riescono proprio ... purtroppo per loro e per noi che dobbiamo ascoltare). E allora li senti mentre ... parlano no, non va bene; blaterano, fanno rumore, non fanno nemmeno finta di ascoltare , non recitano nemmeno la parte di chi ascolti qualcosa anche con un minimo di interesse. E solo un modo per riempire il silenzio. perchè la gente ha paura del silenzio ? perchè la gente teme come la morte la solitudine ? forse perchè l'ha provata e l'ha trovata orribile e insopportabile ?

In realtà non siamo mai soli, non siamo mai in silenzio, c'è sempre qualcuno che ci fa compagnia, che ci parla e che (questo è già più difficile) ci ascolta persino. Perchè così in tanti non sopportano di stare in compagnia di loro stessi ? cosa temono di scoprire ? cosa temono di sentire ? e allora via con le compagnie, con la musica nelle cuffie, con le chiacchere infinite, con il cellulare sempre in attività. Tutto questo rumore per tentare di allontanare ... chi o che cosa ? nemmenol o sanno, tanto ne restano distanti.

buona serata

Andrea

venerdì 29 luglio 2011

ci sono alcune cose che funzionano, anche se non sai il perchè; ad esempio studiare ad alta voce ha sempre funzionato per me, anche parlare ad alta voce, riflettere, fare chiarezza .... sembra di riordinre le idee, sembra di poter estrarre più facilmente il vero significato, come se fosse più facile isolare i concetti dal turbine dei pensieri. Perchè ? non so lo, non l'ho mai saputo.

Anche tenere un blog funziona. Anche qui, il vero valore aggiunto è andare a rileggersi i post scritti anche solo poco tempo prima; addirittura mi capita di rileggere lemie vecchie emozioni su un argomento e trovarle di grande aiuto per comprendere (magari) altri fatti non trattati direttamente nel post. anche in questo caso, non so perchè funziona ma ... funziona.

Anche parlare con qualcuno funziona. Qui è un po' più complicato: è facile accedere al blog pr scrivere un post ed è anche facile piazzarsi nella propria stanza (magari senza troppa gente attorno) e studiare ad alta voce ... non basta un 'qualcuno/a' a caso, ci vuole la persona giusta. Fortunatamente 'ho' delle persone con cui farlo, e ieri sera ero a cena con una di queste.

E' una sensazione stranissima o almeno lo è per me: mentre riordino i pezzi, ripenso e rivaluto un po' di eventi, rifletto sulle cose fatte e dette , sulle emozioni provate ... mi sembra quasi di vedere la vita di un altra persona, come se fossi un osservatore esterno che prende appunti. E mi fa bene, anche se non so il perchè. Mi fa proprio bene. Sto crescendo :-)

buon week-end

Andrea



mercoledì 27 luglio 2011

parole, parole, parole

vorrei trovare un modo per contare quante parole si dicono e si ascoltano ogni giorno. Non saprei dire quante, penso che il numero potrebbe sorprendere. Da quando mi sveglio, silenzio totale (tranne i miei passi nel parquet) fino alla stazione dei treni, poi qualche saluto di circostanza. Se prendo un caffè quando arrivo alla stazione dei treni a Venezia, dico 'caffè' alla cassiera e 'grazie' quando mi da lo scontrino.
Al lavoro si inizia con i vari 'buongiorno' o con i 'ciao' in ragione del grado di amicizia / gerarchico di chi incontri fino a quando raggiungo l'ufficio. Con i colleghi inizia la vera conversazione (nel senso di 'tanta'). Poi ci sono le varie faccende 'lavorative, telefonate, ecc ecc ... Avanti così fino a sera: unica variante in pausa pranzo (con l'unico collega disposto a NON parlare di lavoro in pausa) quando capita, a volte torno subito in ufficio vuoto (gli altri sono a mangiare) e mi godo il silenzio. A volte scendo giù e faccio due passi, incontro sempre la tipa che legge sempre libri diversi anche lei facendo due passi, e quindi anche con lei 'ciao' , 'che libro stai leggendo', e poco altro.
Torno a casa la sera, e se non esco (come stasera, ma anche altre sere) silenzio totale, a parte qualche eventuale telefonata (molto scarne del resto, non mi piace parlare al telefono e quindi si tratta di qualcosa del tipo 'dove, quando, si, no'). Se invece esco, allora il vocabolario si arrichisce un tot ... per fortuna.
Quante parole saranno ? quale sarà la più ripetuta ? magari un giorno lo scoprirò. Ma il passo successivo sarebbe chiedersi quante di queste parole fossero veramente indispensabili, corrette, con il significato previsto, utili allo scambio di informazioni: questa si sarebbe una info da ricercare.
Togliamo tutto quello che si fa per 'circostanza', tutto quello a cui non possiamo sottrarci, tutte quelle parole destiante a spiegare e rispiegare sempre le stesse cose, tutte le parole non necessarie ma che servono solo a dimostrare stati d'animo o emozioni ... ma che niente hanno a che fare con l'argomento dibattuto. Cosa resterebbe ?

Sarebbe bello poter fare un filtro, e dire / ascoltare solo le parole con un significato, una importanza, uno scopo; molto difficile da fare, ma che silenzio ci sarebbe ... e invece tutti parlano parlano parlano ...

Non sarà che tutte le parole in circolo servono solo a coprire il silenzio di cui molta gente ha terrore ?

buonanotte

Andrea

venerdì 22 luglio 2011

un sacco di cose

ma alla fine, che cosa cerchiamo ? a volte me lo chiedo, in certi periodi più spesso di altri . e' un po' buffo quello che accade in qualsiasi tipo di organizzazione: lavoro, palestra, gruppo, club di appassionati di qualcosa ... alla fine non siamo tutti li a cercare la nostra affermazione ? che non è propriamente (o non è necessariamente) aver ragione , dominare, ecc ... è più la ricerca di un ruolo. Se faccio un breve riepilogo di tutti (almeno una parte di quelli che ricordo) i ' gruppi' di persone con cui abbia mai avuto a che fare, inevitabilmente mi viene in mente il / la simpatica, il/la scontrosa, il / la timida, il / la chiaccherona ... e via così. Dico sul serio, riesco a ricordare alcune facce di persone di cui non ricordo niente altro se non (ad esempio) la 'chiacchera' in classe al corso per diventare istuttore di nuoto (credo nel 1990 ... dovrei cercare la tessera ma non sbaglio di molto).

Probabilmente mi serve uno stato d'animo particolare per notarlo; la sensazione di essere 'fuori', o meglio 'distaccato' dagli altri sul posto di lavoro può essere uno di questi stati d'animo. Visto che è quanto sto vivendo in questi giorni, mi sembra quasi di poter vedere la situazione 'dall'esterno' come se non mi riguardasse, come se fossero faccende altrui. Non è vero, e comunque è solo una situazione temporanea . però fa effetto.

Più avanti mi chiederò 'e qual è il mio -ruolo- ?' ci penserò.

buona serata

domenica 17 luglio 2011

questa volta a me

di solito tocca a me ascoltare mentre altri ( amici, amiche, fidanzate) mi raccontano cose, mi chiedono un opinione o addirittura un consiglio. Ieri sera invece è toccato a me, con una delle mie più care amiche; per carità, non durante il cinema, ma mentre eravamo in macchina, quando siamo andati a mangiare qualcosa dopo il film, mentre tornavamo a casa.
Che c'è di strano ? è che lo faccio raramente ... invece ieri sera mi è venuto così spontaneo, così facilmente. Mi son sentito bene, anche solo parlarne ad alta voce invece di pensare e rimuginare e riflettere ! Povera la mia amica Antonella, credo che all'inizio fosse talmente sorpresa ! credo sia la prima volta che le racconto di me, anzi, ne sono sicuro ... o almeno non le avevo mai raccontato di me in versione "sconfitto e bisognoso di aiuto".
Però sono felice di averlo fatto; mi sono sempre lamentato dell'immagine che trasmettevo all'esterno (sicuro di me, carattere, certezze, senza tempo da perdere) ... immagine che puntualmente chi mi conosceva poi da vicino scopriva non corrispondere al vero. Io non sono così: forse lo ero una vita fa, ma le cose cambiano ... però devo ammettere a me stesso (ho dovuto passare i 40 per farlo !!) che io non facevo altro che alimentare questa 'maschera'. Involontariamente ? certo. Volutamente ? anche.


buona domenica a voi

Andrea
PS: questo blog funziona ... cavoli se funziona.

sabato 9 luglio 2011

non è così difficile

il fatto è che certe volte ti sembra proprio di percefire la sconfitta, la delusione; ed è facile cadere nel tranello, una sorta di circolo vizioso in cui continui a pensare all'accaduto chiedendoti i come e i perchè, però non fai altro che pensarci e ripensarci .... e alla fine non è altro che rivivere in continuazione quei momenti e quelle sensazioni che vorresti dimenticare.

E allora c'è una sola cosa da fare: muoversi. La fuori c'è un mondo intero, che ci faccio a casa, servirà a qualcosa ? no. E allora via, basta mettere un po' il naso fuori ed è facile passare una bella serata, meglio 2. E già che c'ero, sono persino andato un po' più lontano del soilto giusto per trovare un amico in vacanza con i bimbi: sfidando il traffico di Jesolo (e non è poco!) , passando una bella serata, sono stato persino in spiaggia, e sono tornato a casa tardi come non mi capitava da una vita.

Ho notato solo oggi, poco prima di scrivere questo post, che non ho pensato a lei nemmeno una volta. Sarà buffo rivederla lunedi, credo mi apparirà come una delle tante altre, niente di più e niente di meno. E il suo saluto, i suoi sorrisi, e le sue affettuosità appariranno come qualcosa di lontano: come fossero una fotografica o un quadro: belli da vedere, ma niente di più.

anche se è già cominciato, buon week-end a tutti/e

Andrea

sabato 25 giugno 2011

insignificante

stavo cercando la parola giusta per descrivere la mia serata; cena + drink in un locale. Scarto subito qualsiasi termine che possa avere anche solo una piccola notazione positiva (anche alla lontana); brutta ? no, una brutta serata implica che qualcosa (il cibo, il posto, il traffico) o qualcuno (quello seduto accanto, la tipa seduta di fronte) ha detto o fatto qualcosa di particolarmente irritante / antipatico / ecc ecc. Noiosa ? definire una serata 'noiosa' implica che almeno c'erano delle aspettative poi andate deluse o disattese. Potrei continuare, ma inevitabilmente la conclusione sarebbe la stessa, e il termine sarebbe comunque inadatto.
Insignificante, e non esagero; mettete insieme un ristorante (ristorante ?) con arredamento 'normale', con salviette di carta e il bicchiere per l'acqua di plastica tipo set da campeggio. Aggiungete solo 2 piatti da ordinare: frittura di pesce e grigliata di pesce, aggiungete che non avevano gli amari, pochi dolci a listino ( e ancora meno disponibili veramente), i tavoli che sembravano il tavolo da cucina di casa mia 40 anni fa. Aggiungete che eravamo gli unici clienti del ristorante (che ci si creda o no il venerdi sera è serata 'tipica' per il pesce). Aggiungete anche che su 9 persone quasi tutti/e non spiaccicavano parola tranne che per spettegolare sui vari colleghi di lavoro. L'unica cosa buona (si fa per dire) è stato il prezzo veramente basso, ma a qual punto conviene farsi una pizza ! non mi stancherò mai di dirlo.

Sarà stata almeno la 5° volta che me lo chiedevano, avevo sempre risposto di no ma per una volta mi sono detto"ok, posso pure provare per una volta così vedo come va"; ben mi sta, così imparo.

insignificante, niente di più

buon week-end

Andrea

domenica 19 giugno 2011

noia

che week-end un po' noioso che mi è toccato. Tecnicamente non è ancora finito, ma conosco già come proseguirà la domenica e quindi ... posso scriverlo già adesso.
Però mi chiedo ? perchè questa volta sono annoiato, e altre volte no ? alla fine (diciamocelo) non sto facendo niente di diverso da quella che è oramai diventata la mia 'prassi' negli ultimi anni; probabilmente non si trattà di quello che faccio, ma del 'perchè' lo faccio. E' chiaro che sto pensando a Elisabetta viso che questo week-end non ci vediamo, ma penso di sapere la domanda giusta da farmi: mi manca lei, o mi manca conoscere una persona nuova, scoprire cosa mi racconta, cosa pensa, fare qualcosa di nuovo oppure fare una cosa già fatta ma con un persona diversa ...
Chiaro che mi va bene, è sono consapevole che non è sempre facile incontrare persone con cui passare del tempo in modo piacevole; sono consapevole anche del fatto che ci si deve mettere nelle condizioni di 'incontrare' / 'conoscere' / 'approfondire' / ecc ecc ... e magari io non brillo su questo versante (anzi !!), ma so esattamente il perchè, niente succede per caso. E credetemi, non è facile: trovare 'qualcuno' per passarci del tempo è un conto, uscire con una 'persona' è davvero difficile di questi tempi, cosa estremamente rara.

buon pranzo

Andrea

sabato 21 maggio 2011

matrimonio (2)

ovvero chi e causa del suo mal pianga se stesso, dalla padella alla brace, muoia sansone e tutti i filistei, se qualcosa puo' andar male lo farà, ecc ecc ...

Dicevamo: mi hanno invitato a un matrimonio, io odio i matrimoni, non vado mai ai matrimoni, però questa volta accetto per tutta una serie di motivi. Qualche giorno fa mi chiamano gli sposi e mi fanno "Hey Andrea, senti che bella notizia: visto che hai una macchina bella, grande e cabriolet, ti va di portare gli sposi ?"

sti cazzi

ho pensato (non sono così stronzo da dirglielo, o almeno non lo sono più come un tempo). Invece gli faccio "volentieri ! dietro ci si sta comodi, è una vera 4 posti: però è un po' scomoda per salire e scendere, specialmente per la sposa con il vestito lungo ecc ecc, eppoi seduti dietro ci si sventola alla grande con la macchina aperta "

Niente da fare, la considerano proprio uan bella idea; sono andato da loro e hanno fatto le prove per salire e scendere, con la macchina aperta e con la macchina chiusa (nel caso dovesse piovere). Funziona, non è così scomodo come sembra; certo una 4 porte è migliore, ma si può fare; specialmente con la capote abbassata è quasi comodo perchè ci si può salire in piedi.

Ecco il piano: io mi sveglio e vado a lavare la macchina, vado dal fiorista che mette i fiori, vado a casa della (futura) sposa, la faccio salire e la trasporto fino al comune (con tutti gli invitati che aspettano li davanti) lei scende e sale con il (futuro) marito. Io mi sposto perchè non potrò rimanere li davanti all'ingresso. I 2 si sposano, escono dal comune e io arrivo con la macchina aperta e aspetto che finiscano le foto, le lacrime, il riso (mi butteranno tonnellate di riso dentro la macchina) ecc ecc. Vado all'entrata, li faccio salire, partiamo e chiudo la capote e arriviamo al ristorante (la macchina dello sposo guida il corteo). Potrebbero esserci ulteriori foto con la macchina, magari nel parco del ristorante, davanti all'ingresso, ecc ecc.

Francamente non lo farei per nessun altro, lui è veramente un amico di vecchia data. Mi consola sapere che non ho molti amici di vecchia data, e oramai sono tutti già sposati :-)

come vedete, ci si diverte qui :-)

buon week-end

Andrea

venerdì 6 maggio 2011

andiamo al cinema ?

premessa: io ho letto i 7 libri di Harry potter. Lo so che sono libri per ragazzi, ma ho letto il primo e mi sono appassionato alla storia. Questa è la parte facile: vai in libreria, compri il libro, te lo porti a casa e te lo leggi. Però poi sono usciti i film ...

Io non vado molto al cinema, storicamente; però la curiosità era forte, e non mi va di andare al cinema da solo. Così di volta in volta ho dovuto (letteralmente) scovare qualcuno da trascinare al cinema per vedere i vari harry potter 1,2,3,4,5,6 e fino alla prima parte del settimo (la seconda parte uscirà a luglio). Per i primi 5 film me la sono cavata con le fidanzate del momento, ho visto il sesto a Londra con una ragazza russa mia compagna di classe; per il settimo film ho chiesto a una mia amica (Antonella) " vieni a vedere Harry Potter con me ?" Lei andava al cinema ogni tanto e non avevo letto nemmeno un libro dei 7 ! e invece ha risposto "si !" la cosa più buffa è stata farle
il riassunto di 6 libri in 30 minuti tra il viaggio in macchina e un po' di coda alla biglietteria. E' andata bene, e mi ha pure promesso di vedere anche la seconda (e ultima) della saga.

Il fatto è adesso e lei che mi porta al cinema ogni tanto; non è poi tanto male andare al cinema, anche se a volte le sue scelte mi lasciano ... interdetto :-) però lei si è sorbita il maghetto e i suoi soci, qualche film 'impegnato' non mi ucciderà !

buon week-end

Andrea


martedì 3 maggio 2011

matrimonio !

no, non sto parlando di me :-) sono anni che non declino (gentilmente, per carità) un invito a un matrimonio; oramai i miei amici/amiche 'in odor di matrimonio' si sono già sistemati, quindi è stata una grande sorpresa per me trovarmi nella cassetta delle lettere un invito a un matrimonio ! Tra l'altro, questo mio amico è pure più vecchio di me (va per i 45 se ricordo bene), e convive da alcuni anni con la futura moglie. Alla telefonata di rito è scattata la domanda di rito 'ma lei è incinta?' ,e alla sua risposta negativa veramente ho dovuto recitare la parte di quello che chiede "cambiate casa ? dove andata in viaggio di nozze? inviterai tutti i tuoi parenti ? ecc ecc " mentre in realtà pensavo "ti sei bevuto il cervello ? ma che cacchio di mutuo avete fatto che dovete persino sposarvi? ma hai già dimenticato tutto quello che pensavi in merito al matrimonio? ma non eravate abbastanza felici ? ecc ecc " :-)

Eppure, per questa volta, andrò al matrimonio; non so se andrp davanti al comune (non si sposano in chiesa) a tirare il riso e avvolgere la macchina degli sposi con la carta igienica (si fanno ancora queste puttanate?), però comunque sia accetterò l'invito.

Sto già facendo la conta delle facce che rivedrò dopo anni e anni; francamente ... so già come mai non ci sentivamo da anni e anni , non sarà che una conferma della (buona ) decisione presa all'epoca.

Però ci andrò lo stesso, sarà bello vedere qualche faccia felice; eppoi non mi capita spesso di stare in mezzo a così tante persone tutte in una volta, magari mi piacerà.

stay tuned per ulteriori dettagli

Andrea
PS: manco per il cazzo che mi piacerà , mi farò due coglioni così :-)

martedì 19 aprile 2011

dal Giappone (più varie riflessioni)

la mia amica Giapponese è in Italia, e domani ci rivediamo. Ci siamo conosciuti a Londra nel 2008 mentre studiavamo inglese a Wimbledon e abbiamo sempre mantenuto i contatti. A dicembre 2009 sono andato a Tokyo e ci siamo rivisti, e adesso lei è in viaggio in Italia e ci incontriamo visto che visiterà Venezia ! troppo forte, anche se 'temo' di non essere più all'altezza con l'inglese, mentre lei lo ha studiato tantissimo in Giappone , ha fatto lo IELTS e da 7 mesi studia in UK ... praticamente il mio è peggiorato / rimasto stabile, il suo è nettamente migliorato (già a Tokyo nel 2009 era diverse spanne migliore del mio).

La cosa 'particolare' (ma neanche tanto) è che ci sentiamo quasi sempre per iscritto: facebook, e-mail o (a volte) la chat di skype; quindi a forza di scriverci sappiamo veramente un sacco di cose l'uno dell'altra (ad esempio la sua preoccupazione per il fatto di essere in Europa mentre in Giappone c'era il terremoto, con tutte le conseguenze che sappiamo). L'altra volta in Giappone ci sono stati 5 minuti di 'sorpresa', e poi sparato a parlare come fossimo amici che si frequentano regolarmente ... spero andrà così anche questa volta !

Mi chiedo: chissà come mi vede lei, chissà cosa pensa di me; in effetti ho quasi il doppio dei suoi anni, e se penso a cosa pensavo io dei quarantenni quando io ne avevo 20 ... terribile :-) però (forse) lei è una donna e magari il suo punto di vista è diverso, o magari è diverso perchè è Giapponese (o entrambe le cose). Non è grave: nemmeno io ho le idee molto chiare, nemmeno io ho una opinione ben determinata su di me, quindi figuriamoci se mi aspetto che gli altri ce l'abbiano.

Comunque sia, domani sera arriverà presto: bentornata Ayano :-)

Andrea


martedì 4 gennaio 2011

ancora un post sul natale

... naturalmente no. Mi viene da pensare al mio caro amico Luca; ci sonosciamo fin da ragazzini,tai anni fa si è trasferito all'estero e oramai ci vediamo solo 2 o 3 volte all'anno. Però è sempre un piacere incontarsi visto che telefonate e posta elettronica sono un po' fredde per i mei gusti.
E penso anche alla mia nuova amica Antonella; dovrebbe essere la cosa più normale incontrare facce nuove, fare conoscenza, ecc ecc ... eppure a me non capita spesso (ma onoi abbondante compagnia). Mi verrebbe da scrivere "simpatica e bella" (anzi l'ho appena scritto!) ma potrebbe sembrare che di norma mi capitino solo brutte e antipatiche e invece non è vero (sarei stronzo a scriverlo), a volte sono le circostanze del primo incontro che fanno la differenza. Tra l'altro ... sono anni che mi sento ripetere 'ma come mai un bell'uomo come te alto / snello / vestito bene / ecc non ha la fidanzata ?' e io silenziosamente pensavo
-probabilmente non sono così tanto bello, altrimenti ... -
Antonella si sarà sentita ripetere questa cosa (al femminile anche più di me) visto che è proprio bella oltre che alta, quindi quesomi consola un po'; spero di risultargli abbastanza simpatico da non aggiungersi al mucchio di cui avrà già scaricato le 'profferte' hahaha ! ma non è così importante in realtà, conoscere e frequentare una bella persona è sempre bene, anche se si tratta di un breve periodo; è comunque un buon modo per finire un anno e iniziare l'anno nuovo.
E per finire penso al mio lavoro: proprio un anno fa iniziavo in questa azienda. Volato, non trovo altre parole. sono sempre più contento della scelta fatta, il cambio mi ha dato nuovi stimoli in quantità , proprio quello di cui avevo bisogno.

buon 2011 a tutti/e

Andrea