domenica 28 febbraio 2010

il lavoro

ma a cosa serve il 'lavoro' ? perchè la gente (non tutti, ma una buona parte) 'va a lavorare' ? ok, parliamoci chiaro: tutte le chiacchere sul 'sentirsi realizzati', oppure 'avere uno scopo nella vita' e via discorrendo ... per carità. Il lavoro serve per avere uno stipendio; se avessi delle rendite (affitti, investimenti, ecc) col cavolo che me ne andrei a lavorare tutte le mattine, ce ne sono eccome di cose da fare a questo mondo.

C'è dell'altro ? sicuramente si. Fatto salvo lo stipendio, è comunque vero che un lavoro appassionante, soddisfacente, ecc ecc ... è di certo preferibile a una occupazione noiosa o di scarso interesse. Purtroppo in molti (troppi) odiano il proprio lavoro, ed è un vero peccato dato che (piaccia o no) passiamo molte ore della giornata nel posto di lavoro.

C'è ancora dell'altro ? naturalmente si. Ci sono quelli concentrati sui rapporti personali all'interno del posto di lavoro ... sarebbe un modo 'diplomatico' per dire che chiaccherano la maggior parte del tempo ! chi si lamenta della propria moglie/marito, chi si lamenta del posto di lavoro (ovviamente!), chi parla più o meno bene(quasi sempre male) dei propri colleghi, ecc ... ci sono anche quelli dedicati alla diffusione del 'culto personale': del titolare / capo, delle aziende concorrenti, dei loro posti di lavoro precedenti. Persino di loro stessi, aneddoti su aneddoti che dovrebbero convincere il (malcapitato) ascoltatore di turno su quanto loro siano ricchi / benestanti / spendaccioni, ecc ecc ... e su come gli siano capitate le situazioni più diverse in cui se la sono cavata spendendo chissà quali cifre.

E per finire, ci sono gli immancabili difensori del 'loro orticello': tutti tesi a stabilire in continuazione quanto sia importante il loro lavoro, come si siano interessati di questo e di quello, sempre a ficcare il naso su tutte le questioni possibili e immaginabili, sempre a partire sulla difensiva in qualsiasi argomento che potrebbe anche solo lontanamente coinvolgerli.

A volte mi sorprendo su quanto mi sia facile andare d'accordo con i colleghi, oramai dovrei esserci abituato, ne ho cambiate di aziende: sarà perchè mi occupo principalmente di lavoro ?

buona domenica

Andrea

giovedì 25 febbraio 2010

Ferie per il 2010 ?

meglio di no. Nel 2009 sono sato 4 volte a Londra e per finire ho fatto il viaggio a Tokyo: decisamente può bastare. E non sarebbe male risparmiare qualche soldo nel 2010 (visto che ci penserà il conto del dentista a mettermi in riga hahaha). Inoltre, non ho vagonate di ferie arretrate da smaltire, quindi non c'è urgenza di prendere ferie.

Pensavo questo fino a ieri; oggi invece ne abbiamo parlato tra colleghi, e a quanto sembra dovrò anch'io fare delle ferie, almeno 7/8 giorni lavorativi (per tutta una serie di motivi che non sto a spiegarvi). Ripensandoci, staccare un po' non è male, fa bene al fisico e alla mente. E per riposarmi posso anche rimanere a casa, non ho bisogno di "andare via": anche solo staccare dai ritmi (sveglia, colazione, lavoro, pranzo, lavoro, ecc ecc) e dormire senza la sveglia che suona, pranzare e cenare a piacere, restare in pigiama fino al pomeriggio, ecc ecc ... niente male, davvero niente male.

Certo, vista la possibilità di alcuni giorni, da subito mi era balenata l'idea di fare un viaggio a Mosca così rivedo la mia amica, e magari fare anche una capatina a Londra giusto per rivedere la scuola, magari andare a teatro, magari incontrare la mia amica Giapponese che ha vinto una borsa di studio e finirà l'universita proprio in UK ...

Corollario: sono anni e anni che (a volte) mi chiedo "possibile che io sia sempre al verde ? ma dove diavolo mi vanno a finire i soldi?" in effetti, una qualche ragione sembra esserci :-)

alla prox

Andrea

domenica 21 febbraio 2010

inglese

qualche giorno fa abbiamo parlato di questo con i miei compagni di classe. Sono 3 ore a settimana con l'insegnante , 12 ore al mese, circa 100 ore in un corso completo. Quando studiavo a Londra, erano 5 ore al giorno di lezione, a cui aggiungere tutto il resto della giornata (restando ben lontano dai class mates italiani). Un mese a Londra vale più di un anno in Italia per lo studio dell'inglese ? credo proprio di si .
Devo rivalutare la cosa; non voglio abbandonare la lingua proprio adesso, e desidero continuare a coltivarla, ma l'idea di andare a scuola non mi prende più come all'inizio (ottobre dell'anno scorso). Naturalmente gli esercizi 'by-myself' (DVD, libri, riviste) sono buoni solo per la comprensione, dovrei parlare più spesso di quanto faccio adesso. Ma francamente, anche a scuola non è proprio come piacerebbe a me: mi domando perchè diavolo gli altri studenti passino almeno metà del tempo in classe parlando in italiano ... vabbè.

buona domenica a tutti

Andrea



domenica 14 febbraio 2010

l'inverno è finito ?

che cavoli ! da una settimana non scrivo sul blog, forse non era il caso di riprendere a farlo parlando del tempo hahaha. Però da sempre mi piace vedere le giornate allungarsi, andare al lavoro con il sole, tornare prima del tramonto. Non so voi, ma a parità di orario, mi sembra di lavorare di meno se torno a casa e non è buio; certo, capita solo d'inverno, provo a riepilogare gli orari che faccio adesso. Prendo il treno alle 06:40 al mattino, e alle 17:30 alla sera quando torno a casa: per tutto gennaio (e una parte di febbraio) buio pesto ... adesso è già meglio !

Credo di averlo già scritto ,ma poco male se lo rifaccio: ma che ci fanno i turisti alle 07:30 del mattino in stazione a Venezia in pieno inverno ??? non vorrei dirlo, ma fa un freddo che non vi dico (ecco, l'ho detto), il cielo è grigio, umidità nell'aria, ecc ecc ... chi mai li avrà consigliati ? comunque, i più simpatici sono gli orientali (cinesi, giapponesi), specie giovani e (immagino) turisti fai da te, con zaini più grandi di loro, e mappa alla mano.

Però mi ci rivedo a volte; se ci penso, ho fatto la crociera sul nilo (con relativa visita ai musei) in Luglio (avete presente la valle dei Re sotto il sole cocente ?), e dato che ho quasi sempre viaggiato come turista fai da te, mappe + cartine + guide fanno parte dell'abbigliamento standard per il viaggio (ne avevo 4 in Giappone, anche se portavo con me sempre le due più piccole di cui una con le cartine di tutta la città!)

E dato che sto parlando di Venezia: inizio a conoscere qualche veneziano, e parlando di case ecc ecc mi ha detto questo "hai idea di quanti Veneziani affittano camere ai turisti ? fanno tutto via web, non ti servono agenzie / intermediari, la domanda è altissima (visto il prezzo degli alberghi in città)" . Adesso è prematuro, se ne parla l'anno prossimo, ma io sto già facendo i miei conti ... ci dedicherò un post appropriato !

Andrea

buona settimana

venerdì 5 febbraio 2010

di treni, stazioni, pendolari, ecc

dopo un mese di treno, inizio a entrare nel ruolo. Riconosco i volti, l'abbigliamento, le stazioni, chi sale e chi scende, e altre cose ancora. Riesco persino a ricordare chi trovo a un orario e chi al treno successivo (dato che a volte lavoro un po' di più e prendo il treno dopo)

Una cosa mette una certa tristezza: la stazione di porto Marghera: una volta me la immaginavo
frequentatissima a ogni ora, visto la moltitudine di addetti ai grandi stabilimenti del
petrolchimico (tipicamente aperte 24 ore al giorno 365 giorni all'anno), e sapevo bene che non è più così da almeno un decennio (anche di più). Però vederla con i miei occhi sempre vuota, con pochissimi operai / impiegati che salgono e scendono ... fa una certa impressione.

Tristezza a parte ci sono anche le cose simpatiche, o almeno sembrano simpatiche adesso e magari tra qualche mese le detesterò con tutto il cuore. Una delle cose curiose sono i gruppi (tipicamente studenti, ma non solo). Ma quanto diavolo chiaccherano ? naturalmente tutti sentono tutto, ed è veramente buffo sapere chi non ha studiato, chi sta facendo i compiti in treno, chi resterà bocciato, le prof più stronze, ecc ecc ... per non parlare delle faccende sentimentali di perfetti sconosciuti (al resto dei passeggeri of course) messe in piazza, con tanto di corna, amori respinti, cuori infranti, ecc ecc ... immagino siano tutte cose normali per i viaggiatori abituali, ma io sono solo agli inizi, perdonatemi se ancora mi stupisco :-)

Naturalmente questo tipo di informazioni ti arriva anche da quelli che parlano costantemente al telefonino. E ho iniziato a riconoscere qualche volto; c'è uan tipa che prende il mio treno alle 17:30 (siamo finiti nello stesso vagone diverse volte) assoutamente metodica nel chiamare sua mamma appena parte il treno OGNI VOLTA CHE LA VEDO .... immagino faccia così ogni sera (ho motivo per crederlo)

Da quanto ho visto, la maggioranza (anch'io) viaggia da sola: chi legge un libro, chi una rivista (come me), chi ascolta musica, chi parla al telefonino, chi dorme, e ci sono quelli/e che fanno
più d'una di queste cose elencate, in varie combinazioni. C'è chi dorme con un libro in mano, chi
parla al cellulare e ascolta musica nell'altro orecchio, alcuni hano 2 quotidiani e passano in continuazione da uno all'altro, chi ascolta musica e legge una rivista, e via così (non ho ancora visto uno parlare al cellulare mentre dorme, ma potrebbe succedere)

Ultima cosa: statisticamente, le donne si siedono vicino alle altre donne, e gli uomini vicino agli
altri uomini. Chissà perchè ? avranno mica paura di essere importunate visto che poi
ciascuno si fa i fatti propri . E in effetti questa è la vera piacevole (per me) 'sorpresa': non è vero che in treno si socializza più facilmente, o almeno non lo vedo nel percorso che faccio io. Non mi dispiace, francamente l'idea non mi entusiasma molto: certo che per un viaggio occasionale potrebbe andare bene, ma tutti i giorni due volte al giorno ... sai che pizza ! probabilmente è una cosa più frequente nei viaggi lunghi, il mio dura 30 minuti (anzi 40, praticamente è sempre in ritardo hahaha)

buon week-end

Andrea