giovedì 25 agosto 2011

titolo (2)

ok, non ho scoperto niente; già lo sapevo che non sono il tipo che si circonda di persone giusto per avere qualcuno attorno anzi, avere troppo gente in giro non mi entusiasma. Il motivo ? è presto detto; non mi capitano spesso persone che mi piacciano sul serio, figuriamoci se mi succede di trovarne molte e tutte assieme. Certo, esiste un prezzo da pagare per questo: ma io lo so bene, ed è una scelta fatta molti anni fa , scelta di cui sono ancora convinto. Può essere un problema a volte, e di sicuro può essere una linea difficile da seguire ... però può valerne la pena (ne sono convinto)

Però mi domando come facciano gli altri / altre . Conoscono tutta questa gente, escono in comitiva, hanno un sacco di amici / amiche, vanno in ferie sempre con gente diversa ... ma perchè ? perchè tornano dalle ferie incazzati neri o anche solo delusi e annoiati ? però è la stessa cosa che gli è capitata l'anno scorso, ed è la stessa cosa che gli capiterà il prossimo anno ?

A me va bene: sono stronzo, snob, ecc ecc ... ma cosa succede a NON essere snob, cosa capita a chi va d'accordo con tutti/e ? come se la passa chi non allontana le persone che (fondalmentalmente) non sopporta ?

Qual è la cosa giusta da fare ? ok, non lo so io, ma non lo sanno nemmeno loro, questo è sicuro.

alla prox

Andrea
PS: ho deciso che quando non so che titolo mettere per il mio post ... pazienza, che ci posso fare ? a volte finisco per mettterci più tempo per decidere il titolo che per il post !



domenica 21 agosto 2011

per una sola volta

avete presente quando una persona ha voglia di parlare con un altra persona ? per confidarsi, per avere un consiglio o un opinione, una chiave di lettura o anche un semplice punto di vista ? ecco, è da sempre che a me capita di essere quello dall'altra parte; quello che ascolta silenzioso, sorride e si stupisce, si rammarica e si rincuora ... e cose di questo tipo. Mi è sempre capitato, diciamo dai 25 anni in poi (ora ho passato i 40). All'inizio mi sorprendevo sempre, poi ho un po' accettato la cosa pure senza sapere realmente il perchè capitasse proprio a me. Non sono mai entrato veramente nella parte, probabilmente solo perchè non condivido molto questa idea di appoggiarsi così tanto a un altra persona specialmente per le questioni emotive (a meno di non essere fidanzati).

Questa volta è toccato a me, o almeno ci ho provato :-) ci sono alcuni Amici (curiosamente 2 uomini e 2 donne, ma è solo un caso ... non ci sono legami tra i 4) a cui ho raccontato di tutto e di più, e loro hanno sempre fatto lo stesso con me. Ma questa volta non si trattava solo di 'raccontare', ma si trattava di .... insomma, questa volta ero io a cercare il 'saggio consiglio'. Ha funzionato, e comunque i miei amici e le mie amiche non mi hanno deluso, e mi sono state molto vicine. La meraviglia per me è stata vedere le loro facce inizialmente ... sorprese, molto sorprese ... addirittura incredule; naturalmente abbiamo anche parlato di questo, e la spiegazione è più o meno riassuno dall'inizio di questo mio post.

Ora ... io effettivamente sono sicuro di me, io penso di conoscermi bene, e penso di sapermi muovere in mezzo alla gente, riesco a vedere molti dettagli e sfumature, e via di questo passo; tuttavia sono anche convinto di essere abbastanza riservato, e di sicuro non ostento queste mie sicurezze e la mia sicurezza. O almeno pensavo. La reazione di queste persone che mi conoscono molto bene (eccome !) mi fa dubitare un po' , e se loro mi vedono così al punto da stupirsi se per una volta cambio atteggiamento, come mi vedono in realtà le altre persone , quelle che mi conoscono solo in superfice, quelle a cui non posso certo parlare con sincerità e da cui non posso certo aspettarmi grandi confidenze ? io non sono affatto cosi sicuro di me, o almeno non lo sono sempre, e si sicuro non lo sono su tutto : possibile che questa cosa non si noti ?

Questo è qualcosa su cui lavorare, lo farò anzi, ho già iniziato da qualche settimana (solo che me ne rendo conto solo adesso).

buona domenica

Andrea

mercoledì 17 agosto 2011

mercoledi sera

di solito sono cose che guardo da lontano. La gente che si affolla con un bicchiere in mano, con dentro qualcosa che noi chiamiamo 'spritz', altri aperitivo, e altri lo chiameranno in un modo ancora diverso, ma è solo un pretesto per vedersi con altre persone, per stare fuori, per ritardare il rientro a casa. E non importa da chi o da cosa si sfugga: moglie, marito, fratelli o sorelle, fidanzato o fidanzata, casa o appartamento, genitori e prole ... il pretesto è proprio quello.

Li guardi, li ascolti, e ti chiedi "ma si stanno divertendo?" il dubbio ti viene se fai la cosa più facile che ci sia ovvero te ne stai zitto e ascolti (non per tutti è così facile anzi, alcuni non ci riescono proprio ... purtroppo per loro e per noi che dobbiamo ascoltare). E allora li senti mentre ... parlano no, non va bene; blaterano, fanno rumore, non fanno nemmeno finta di ascoltare , non recitano nemmeno la parte di chi ascolti qualcosa anche con un minimo di interesse. E solo un modo per riempire il silenzio. perchè la gente ha paura del silenzio ? perchè la gente teme come la morte la solitudine ? forse perchè l'ha provata e l'ha trovata orribile e insopportabile ?

In realtà non siamo mai soli, non siamo mai in silenzio, c'è sempre qualcuno che ci fa compagnia, che ci parla e che (questo è già più difficile) ci ascolta persino. Perchè così in tanti non sopportano di stare in compagnia di loro stessi ? cosa temono di scoprire ? cosa temono di sentire ? e allora via con le compagnie, con la musica nelle cuffie, con le chiacchere infinite, con il cellulare sempre in attività. Tutto questo rumore per tentare di allontanare ... chi o che cosa ? nemmenol o sanno, tanto ne restano distanti.

buona serata

Andrea

domenica 14 agosto 2011

Safari in Kenya

ok, visto che sono davanti al PC con il blog aperto ... inizio a scrivere qualcosa in merito al mio prossimo viaggio. Una premessa: dovete sapere che io ho alcune mie personali to-do list del tipo 'cose da fare prima di morire'. Naturalmente ne ho una dedicata ai viaggi da fare e ai posti da visitare; l'ho quasi completata, mi manca un ultimo viaggio: un safari in Africa.
Questo viaggio non sarà 'fai da te' come i miei altri viaggi, per tutta una serie di motivi non me la sento di andare da quelle parti by myself come faccio in europa (o a New York, o a Tokyo). Comunque sia, non mi presenterò in agenzia senza informazioni o senza un idea, ma sto raccogliendo opinioni e pareri un po' da tutte le parti ovvero web, amici e conoscenti che già sono stati da quelle parti. Ho iniziato senza troppe premure, direi che a giugno ero già in fase di 'pianificazione'. Ecco un po' il riassunto di cosa ho fatto, di cosa ho deciso, e di cosa mi resta da fare (molto !).

Direi che, per cominciare, ho stabilito 'dove e quando andare'. Ho valutato Kenya, Tanzania,
Sud Africa e Uganda: sono belli tutti e 4, la scelta è caduta sul Kenya perchè (in media, o almeno questa è l'idea che mi sono fatto) i servizi ai turisti sono più organizzati. Ho capito che il periodo migliore è Febbraio / inizio Marzo : questo mi creerà un po' di problemi per l'abbigliamento visto che non potrò indossare i vestiti con cui parto (io adoro il bagaglio leggero!), ma non è un grosso problema.

Un altra cosa che ho già deciso è 'quanto tempo' deve durare il safari. Pensandoci bene ... sarà una sfaticata: ore di jeep, piste piene di buche, caldo, sabbia, sporco, ecc ecc ! ho visto che ci sono safari da 10/12 giorni : follia !!! non voglio essere uno straccio alla fine, e se sei stanco morto non ti gusti nemmeno quello che ti capita attorno. Cinque notti vanno bene: la prima notte il giorno della partenza da casa e di arrivo sul posto, poi 4 giorni full immersion.

Altra cosa che ho verificato; io pensavo che in qualche modo fosse possibile partire al mattino dall'albergo, fare l'escursione e tornare alla sera per la cena (idea ingenua ? in effetti ... si, ma non lo sapevo). Non si può, perchè le distanze sono troppo grandi ! quello che si fa è di uscire e restare a dormire 'fuori' in mezzo alla savana. Ci sono diverse possibilità: le tende più o meno grandi e confortevoli, e i 'lounge' che sono dei 'mini alberghi' fatto in mezzo al nulla. Sicuramente scelgo questa soluzione: l'idea di avere una camera e una doccia ad atttendermi alla sera vale ogni dollaro di spesa per questa soluzione.

Ultima cosa da pianificare: il 'dopo safari'. Visto che resterò in Kenya 5 giorni, mi prenderò qualche altro giorno di relax al mare. Non in Kenya, questo è sicuro; visto che volerò con Emirates Airlines, Qatar Airways o Etihad (Abu Dhabi) mi fermerò qualche giorno quando faccio scalo per il ritorno. Fondalmentalmente per il mare e il sole, ci sono comunque tot cose da visitare nel caso mi venisse la voglia (non molte, ma per qualche giorno possono bastare).

Che ne dite, un buon piano ? sono comunque a buon punto ... almeno con le idee: non ho ancora prenotato niente, ma quello non è un problema (basta pagare, of course).

buona domenica


venerdì 12 agosto 2011

Belgrado !

un week-end lungo a Belgrado ?
Il fatto è che un amico (fratello maggiore del mio carissimo amico Luca) ha un attività in Serbia da almeno 12-13 anni, e saranno 12-13 anni che invita puntualmente me e suo fratello. Nel frattempo le cose sono cambiate, il lavoro si è ingrandito di molto , e questa volta siamo (io e Luca) entrambi disponibili. Quindi abbiamo già deciso il periodo: fine settembre - inizio ottobre, l'ideale sarebbe partire il 30 settembre e tornare il 3 ottobre. Ho già visto i voli: purtroppo non ci sono voli diretti da Venezia, dovrò fare scalo a Milano ... o a Roma se mi dice male. Per l'albergo dovremmo essere sistemati, ci penserà il fratello che vive già ... nesun problema per il viaggio.

Il dubbio è : ma cosa c'è da vedere a Belgrado ? ci saranno musei e monumenti, ma dubito che la compagnia sia moltoben disposta a certe escursioni ... ma voglio fidarmi. E comunque 4 giorni passano in fretta, non ci sarà da annoiarsi.

comunque sia, sarà un viaggio interessante, ne sono sicuro

Andrea
PS: cavoli, con quello che spenderò per il safari ... mi ci voleva proprio un altro viaggetto ! a volte mi chiedo come mai non riesco mai a risparmiare come si deve: la risposta è dentro di me, e questa volta è quella giusta :-)

sabato 6 agosto 2011

pensando ...

... e ripensando a quanto mi è successo, un po' alla volta ho fatto chiarezza ... non ringrazierò mai abbastanza i miei amici e le mie amiche per questo (all'ninizio scioccati nel vedermi in versione 'sono triste, ho bisogno di parlare' ... non c'erano precedenti in tanti anni).

L'anno scorso ho fatto un intervento in ospedale; niente di serio, sono ben altre le cose gravi (era solo un problema ai denti) però ... mi ha spaventato. Volevo farlo, l'ho fatto e ho fatto anche tutti i lavori necessari dal dentista (non sono tranquillo nemmeno per una semplice pulizia ai denti). Tutto finito, sono molto contento.

Però mi è rimasto 'dentro' lo spavento per l'intervento, mentre si avvicinava il giorno dell'appuntamento; ci ho messo del tempo a realizzare cosa c'era che non andava, cos'era cambiato in me ... in effetti l'ho realizzato solo in queste settimane. Per la prima volta (a memoria) mi sono sentito 'debole', non abbastanza 'forte', non abbastanza 'sicuro' di me stesso. E mi porto ancora dietro questa sensazione, e non posso cacciarla. Cavoli, non mi piaccio per niente in questa nuova 'versione' ...

Per adesso sono riuscito a scriverlo.

Andrea

martedì 2 agosto 2011

rallentare un po'

forse è ora, forse è il momento. A volte è il momento giusto . Alla fine, a che può servire continuare a correre ? certo, potrebbe sembrare la cosa più naturale del mondo: quando tutti e tutte ti considerano giusto / brillante / intelligente / "qualsiasi altra stronzata di questo tipo", perchè mai avrei dovuto fermarmi a dire qualcosa del tipo "hey, non è vero ! sono solo uno che chiacchera un po' troppo e che a volte spende troppo per l'abbigliamento' [magari sono parecchio cazzuto come programmatore, ma quello non frega niente a nessuno :-)]

ma alla fine arriva il momento, cavoli se arriva. E allora si scopre quanto sia più facile dedicare le proprie energie a cose diverse dal mostrarsi come non siamo, da recitare la parte che non ci appartiene; anche se funziona, non fa differenza: la maggior parte delle persone a cui queste energie vengono dirette in realtà ci sono indifferenti o comunque lontane (affettivamente, intendo). Riassunto: chi diavolo se ne infischia dell'opinione degli estranei.

Piano, molto più piano; c'è più tempo per pensare, per valutare, per rivalutare, per calibrare le proprie emozioni, per ... un sacco di cose. C'è più tempo

buona serata

Andrea