mercoledì 20 gennaio 2010

lavoro

mi sono sempre chiesto come mai durante il lavoro si passi così tanto tempo allo studio dei 'rapporti interpersonali'. Francamente, dovrebbe essere abbastanza chiaro chi fa cosa, le tempistiche, le competenze, le responsabilità, ecc ...

Eppure non mi è mai capitato, o almeno non mi è mai capitato al 100%. Tanti anni fa,
(all'inizio della mia sfolgorante carriera hahaha) pensavo che fosse dovuto al fatto che molta gente
avesse più carattere che professionalità. Questo mi spiegava il motivo per cui alcune cose del tipo 'la difesa del proprio orticello' oppure il continuo sovrapporsi di competenze da un ufficio / reparto all'altro continuassero a prosperare, nonostante io abbia cambiato aziende, incarichi, ecc.

Però non può essere così, non può essere SEMPRE così; e allora ci deve essere un altro motivo ...
che però io non conosco ! eppure ci sarà pure una ragione per cui ci sono persone che si occupano di faccende di cui non sanno nulla, o reparti che continuano a prendere decisioni sbagliate rispetto agli argomenti che non conoscono, o capi-settore continuamente invischiati in problematiche troppo complesse/diverse dalle loro mansioni.

Io non trovo la ragione, eppure ci deve essere ! ho avuto occasione di confrontarmi con altri in merito a questo dubbio, e un paio di 'chiavi di lettura' interessanti mi sono state date

1 - nei posti di lavoro, un sacco di gente non è affatto 'oberata', e ha molto tempo libero
da impiegare (anche) in queste faccende.
2 - un sacco di gente tenta di convincere gli altri e se stessi di fare un lavoro molto più gratificante di quanto lo sia realmente; purtroppo, i veri manager che devono decidere e prendere
decisioni in continuazione sono veramente pochi, e tutti gli altri sotto-capi /vice-capi giocano
al 'wanna be'.

Non mi convincono al 100%, ma per adesso non ne ho trovate di migliori.

buona serata a tutti

Andrea

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