martedì 2 agosto 2011

rallentare un po'

forse è ora, forse è il momento. A volte è il momento giusto . Alla fine, a che può servire continuare a correre ? certo, potrebbe sembrare la cosa più naturale del mondo: quando tutti e tutte ti considerano giusto / brillante / intelligente / "qualsiasi altra stronzata di questo tipo", perchè mai avrei dovuto fermarmi a dire qualcosa del tipo "hey, non è vero ! sono solo uno che chiacchera un po' troppo e che a volte spende troppo per l'abbigliamento' [magari sono parecchio cazzuto come programmatore, ma quello non frega niente a nessuno :-)]

ma alla fine arriva il momento, cavoli se arriva. E allora si scopre quanto sia più facile dedicare le proprie energie a cose diverse dal mostrarsi come non siamo, da recitare la parte che non ci appartiene; anche se funziona, non fa differenza: la maggior parte delle persone a cui queste energie vengono dirette in realtà ci sono indifferenti o comunque lontane (affettivamente, intendo). Riassunto: chi diavolo se ne infischia dell'opinione degli estranei.

Piano, molto più piano; c'è più tempo per pensare, per valutare, per rivalutare, per calibrare le proprie emozioni, per ... un sacco di cose. C'è più tempo

buona serata

Andrea

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