sabato 12 marzo 2011

piedi per terra

a volte mi domando "sto spendendo bene il mio tempo?" . Saranno le solite perplessità che capitano passati i 40, sarà perchè non avendo moglie e figli ho più tempo libero per farmi certe domande, sarà per un qualsiasi motivo ... non lo so. Però non poso fare a meno di pensare a quanto siano 'frivole' le mie preoccupazioni rispetto al mondo che mi circonda. Mentre io sto a pianificare cosa portarmi a New York, cosa mettere in valigia, cosa visitare per bene e quali posti vedere solo di sfuggita (e quali siano quelli da saltare di sicuro) a pochi chilometri da noi dall'altra parte del mediteraneo la gente si ammazza, perde la casa e il lavoro, scappa per salvarsi la pelle e si ritrova in salvo ma senza cibo / acqua / qualsiasi cosa, l'unica loro ricchezza è essere ancora in vita.
Passano alcuni giorni e a molti KM da noi ci pensa un terremoto a spazzare via tutto: non solo vite ma strade, dighe, acquedotti, energia elettrica; e come se non bastasse, alcune centrali nucleari sono in serio pericolo (almeno un paio, letto proprio questa mattina). Sono riuscito a contattare Ayano e Ayaka (2 amiche Jap conosciute a Londra e che ho reincontrato a Tokyo l'anno scorso) e stanno bene anche se (ovviamente) spaventatissime.

Morale della favola ; per quanto uno sia prudente, per quanto uno stia en attento a non fare azzardi e cerchi di pianificare vita, lavoro, affetti, ecc ecc ... c'è sempre qualcosa che ti può buttare a terra senza preavviso e senza scusanti. Capita e basta.

E io sto qui a chiedermi se 2 maglioni possono bastare per una settimana a New York.

God Bless Japan

Andrea

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