venerdì 5 febbraio 2010

di treni, stazioni, pendolari, ecc

dopo un mese di treno, inizio a entrare nel ruolo. Riconosco i volti, l'abbigliamento, le stazioni, chi sale e chi scende, e altre cose ancora. Riesco persino a ricordare chi trovo a un orario e chi al treno successivo (dato che a volte lavoro un po' di più e prendo il treno dopo)

Una cosa mette una certa tristezza: la stazione di porto Marghera: una volta me la immaginavo
frequentatissima a ogni ora, visto la moltitudine di addetti ai grandi stabilimenti del
petrolchimico (tipicamente aperte 24 ore al giorno 365 giorni all'anno), e sapevo bene che non è più così da almeno un decennio (anche di più). Però vederla con i miei occhi sempre vuota, con pochissimi operai / impiegati che salgono e scendono ... fa una certa impressione.

Tristezza a parte ci sono anche le cose simpatiche, o almeno sembrano simpatiche adesso e magari tra qualche mese le detesterò con tutto il cuore. Una delle cose curiose sono i gruppi (tipicamente studenti, ma non solo). Ma quanto diavolo chiaccherano ? naturalmente tutti sentono tutto, ed è veramente buffo sapere chi non ha studiato, chi sta facendo i compiti in treno, chi resterà bocciato, le prof più stronze, ecc ecc ... per non parlare delle faccende sentimentali di perfetti sconosciuti (al resto dei passeggeri of course) messe in piazza, con tanto di corna, amori respinti, cuori infranti, ecc ecc ... immagino siano tutte cose normali per i viaggiatori abituali, ma io sono solo agli inizi, perdonatemi se ancora mi stupisco :-)

Naturalmente questo tipo di informazioni ti arriva anche da quelli che parlano costantemente al telefonino. E ho iniziato a riconoscere qualche volto; c'è uan tipa che prende il mio treno alle 17:30 (siamo finiti nello stesso vagone diverse volte) assoutamente metodica nel chiamare sua mamma appena parte il treno OGNI VOLTA CHE LA VEDO .... immagino faccia così ogni sera (ho motivo per crederlo)

Da quanto ho visto, la maggioranza (anch'io) viaggia da sola: chi legge un libro, chi una rivista (come me), chi ascolta musica, chi parla al telefonino, chi dorme, e ci sono quelli/e che fanno
più d'una di queste cose elencate, in varie combinazioni. C'è chi dorme con un libro in mano, chi
parla al cellulare e ascolta musica nell'altro orecchio, alcuni hano 2 quotidiani e passano in continuazione da uno all'altro, chi ascolta musica e legge una rivista, e via così (non ho ancora visto uno parlare al cellulare mentre dorme, ma potrebbe succedere)

Ultima cosa: statisticamente, le donne si siedono vicino alle altre donne, e gli uomini vicino agli
altri uomini. Chissà perchè ? avranno mica paura di essere importunate visto che poi
ciascuno si fa i fatti propri . E in effetti questa è la vera piacevole (per me) 'sorpresa': non è vero che in treno si socializza più facilmente, o almeno non lo vedo nel percorso che faccio io. Non mi dispiace, francamente l'idea non mi entusiasma molto: certo che per un viaggio occasionale potrebbe andare bene, ma tutti i giorni due volte al giorno ... sai che pizza ! probabilmente è una cosa più frequente nei viaggi lunghi, il mio dura 30 minuti (anzi 40, praticamente è sempre in ritardo hahaha)

buon week-end

Andrea

2 commenti:

Alekos ha detto...

Io facevo parte delle persone con musica alle orecchie, libro in mano, e poi mi addormentavo sempre.

Per quanto riguarda la socializzazione, sul mio treno delle 6:52 ogni mattina ero un perfetto misantropo.

Ah, bei tempi quelli delle FS!!!

Non ti lamenti ancora di ritardi o treni affollati?

Zax (Andrea) ha detto...

hahaha, addirittura misantropo ! no, ancora non mi lamento. Sinceramente, il treno non è mai affollato, e in un mese mi sono sempre seduto. E per quanto riguarda i ritardi, in realtà sono talmente frequenti che fatico a considerarli dei veri ritardi; il viaggio dovrebbe essere di 40 minuti, ma il ritardo è talmente costante :-) Francamente, quando il treno arriva puntuale, vado a prendere il caffè al bar della stazione giusto per perdere quei 10 minuti e non arrivare al lavoro troppo presto hahaha