domenica 24 aprile 2011

New York (6) souvenir

di solito non compro souvenir. E' sempre stato così, ricordo che anche "una volta" quando non c'era internet e non c'erano i cellulari e gli sms io non mandavo mai cartoline dai luoghi di villeggiatura; niente di che, l'ho sempre trovata una cosa inutile anche quando mi capitava di riceverle ! Per tutta una serie di motivi, questa volta ho comprato diverse cose da distribuire in giro. Qualche ricordino del MoMa, un paio di magliette nello store degli M & M's (bellissime, quasi quasi invidio i destinatari , figli di miei amici) , e altre amenità di cui alcune terrificanti riproduzioni della statua della libertà e dell'Empire State Building.

Niente di nuovo, tutte cose già viste. In questi giorni sto facendo le "consegne" ai vari destinatari di cotante meraviglie, e devo ammettere che fanno proprio schifo (tranne le magliette); cose già viste anche queste direte voi, ma la cosa che mi sorprende è la reazione di chi riceve questi souvenir: "grazie 1000" oppure "che pensiero carino" eccetera eccetera. Purtroppo non posso leggere nel pensiero e quindi non ho certezze ma ... scommetto che in realtà pensano "ma che cazzo di statuetta made in China !" :-)

Avevo visto giusto: mai più souvenir per nessuno, farò un favore a tutti (meno che hai rivenditori di souvenir).

Andrea
PS: dimenticavo ..... buona Pasqua !

martedì 19 aprile 2011

dal Giappone (più varie riflessioni)

la mia amica Giapponese è in Italia, e domani ci rivediamo. Ci siamo conosciuti a Londra nel 2008 mentre studiavamo inglese a Wimbledon e abbiamo sempre mantenuto i contatti. A dicembre 2009 sono andato a Tokyo e ci siamo rivisti, e adesso lei è in viaggio in Italia e ci incontriamo visto che visiterà Venezia ! troppo forte, anche se 'temo' di non essere più all'altezza con l'inglese, mentre lei lo ha studiato tantissimo in Giappone , ha fatto lo IELTS e da 7 mesi studia in UK ... praticamente il mio è peggiorato / rimasto stabile, il suo è nettamente migliorato (già a Tokyo nel 2009 era diverse spanne migliore del mio).

La cosa 'particolare' (ma neanche tanto) è che ci sentiamo quasi sempre per iscritto: facebook, e-mail o (a volte) la chat di skype; quindi a forza di scriverci sappiamo veramente un sacco di cose l'uno dell'altra (ad esempio la sua preoccupazione per il fatto di essere in Europa mentre in Giappone c'era il terremoto, con tutte le conseguenze che sappiamo). L'altra volta in Giappone ci sono stati 5 minuti di 'sorpresa', e poi sparato a parlare come fossimo amici che si frequentano regolarmente ... spero andrà così anche questa volta !

Mi chiedo: chissà come mi vede lei, chissà cosa pensa di me; in effetti ho quasi il doppio dei suoi anni, e se penso a cosa pensavo io dei quarantenni quando io ne avevo 20 ... terribile :-) però (forse) lei è una donna e magari il suo punto di vista è diverso, o magari è diverso perchè è Giapponese (o entrambe le cose). Non è grave: nemmeno io ho le idee molto chiare, nemmeno io ho una opinione ben determinata su di me, quindi figuriamoci se mi aspetto che gli altri ce l'abbiano.

Comunque sia, domani sera arriverà presto: bentornata Ayano :-)

Andrea


venerdì 15 aprile 2011

New York (5)

ovvero ritorno a casa. In realtà sono tornato lunedi, ma scrivo solo adesso. Che dire: bello viaggiare, proprio bello. Sarà perchè si è lontani da casa, sarà che non sil avora e quindi si ha 'più tempo', sarà che fa sicuramente bene cambiare aria ogni tanto anche solo per un breve periodo, ma io in ferie ci sto proprio bene. Ne ho parlato con un amico proprio pochi giorni fa; ero appena tornato e stavamo facendo il riepilogo delle vacanze di ciascuno e riassumendo le mie ... non ricordo un viaggio 'brutto', nemmeno uno ! eppure ne ho fatti (che cavolo, avrò pure fatto qualcosa in 40 anni ... o no ?). Sarà stata la fortuna, sarà stata l'attenzione nello sciegliere i compagni/e di viaggio, non lo so perchè, ma io sono sempre tornato dalle ferie rilassato e felice : veramente da favola.

In merito a questo viaggio a New York; tutto liscio. Se devo nominare qualcosa che mi ha sorpreso posso nominare il bel tempo (le previsioni chiamavano pioggia!) e l'aver trovato meno folla di quanto mi aspettassi. Non so perchè ma mi aspettavo code di gente ovunque, metropolitane piene, musei stracolmi, ristoranti affollatissimi; niente di tutto questo, ed è incredibile pensando a quanta gente gira in una città così grande.

Ho fatto molte foto, veramente tante ... quasi quasi ne pubblico un pochine nel blog (tanto su facebook non se le fila nessuno hahaha). Ci penserò.

buon week-end

Andrea

mercoledì 6 aprile 2011

New York (4)

anche il terzo giorno a New York è andato. Sono due in realtà, sabato sono arrivato e non ho fatto molto in realtà : ho disfato la valigia e poco altro :-) Comunque sia il jet lag è passato (più o meno), e ho già completato alcune delle voci della mia to-do list. Oggi sono tornato un po' prima: il metropolitan è veramente gigantesco, ma non mi serve vederlo tutto ... ho guardato per prime le parti che mi interessavano sul serio (Egitto e Grecia), e poi le altre con minor attenzione (alcune con moooolta poca attenzione !) . Non ho voglia di prendermi una stancata a stare in piedi e a camminare tutto il giorno, quindi domani vedrò come regolarmi al mio risveglio e dopo la colazione. Per adesso tutto procede per il meglio, ho persino trovato bel tempo (ha piovuto un po' solamente oggi, ma io ero dentro il museo!) a presto Andrea (from New York)