sabato 29 novembre 2008

crisi e passeggiate in centro

ma che effetto fa andare in centro di sabato pomeriggio ? con tutta la crisi di cui parlano i giornali, con tutti i negozi che hanno chiuso (di cui parlano i giornali), con l'invasione dei venditori abusivi (su cui i giornali ci tengono prontamente informati), uno potrebbe anche pensare di trovarsi davanti a uno scenario 'apocalittico' ...
Ovviamente, la situazione è sempre la stessa: i negozi, la gente, e pure i venditori abusivi sono rimasti gli stessi. Ma (ovviamente) non è una sorpresa, e non è nemmeno l'argomento del mio post.

Ok, c'è la 'crisi', ma la situazione è proprio così catastrofica ? possibile che non si parli d'altro ? mi ricorda quando per un bel po' ha tenuto banco 'influenza aviaria' ... panico e terrore, titoloni sui giornali, vaccini, epidemioe più o meno paventate ... e poi basta, svanita nel nulla, hanno semplicemente smesso di parlarne (perchè alla fine era tutto un bluff: pochissimi ammalati, e pochissimi decessi su scala mondiale).

E allora mi chiedo, a chi giove tutto questo ? cosa c'è bisogno di far passare con la scusa della crisi ? quali cambiamenti sono in corso d'opera ch per essere accettati hanno bisogno che la gente abbia paura della 'crisi', che altrimenti non passerebbero mai ?

Ammetto che sono un po' preoccupato: la politica non mi spaventa (tanto, per quello che conta) ma l'economia ... è tutto un altro paio di maniche !

buona serata a tutti,

Andrea

martedì 25 novembre 2008

language-exchange

ciao,

non è facile, ma cercando e cercando ancora, qualcuno/a interessato si trova sul serio. Un po' alla volta la mia lista di skype comincia a popolarsi di volenterosi disposti a parlare inglese in cambio del mio italiano ... mica male ! direi che un paio di ore a settimana dovrei riuscire a farle: non senza difficoltà, perchè ho scoperto che bisogna accordarsi via e-mail prima altrimenti non trovo nessuno.

Solo con uno dei miei contatti non funziona: credo abbia la linea troppo 'scarsa', e la voce arriva a scatti ed è un grosso problema ... ma come faccio a dirglielo ? ci penserò

Cavoli, ne avevo proprio bisogno !

Andrea

mercoledì 19 novembre 2008

pausa

E' meglio così: una pausa per riconsiderare, per ripensare, e per ricostruire (che mi sembra una citazione di qualcuno, ma non ricordo ...).

Riconsiderare: non ho pensato abbastanza a cosa vorrebbe dire abbandonare tutto. Perchè di questo si tratta, dopo sarebbe solo un rivedersi 2-3 volte all'anno, niente di più. E non solo le persone, ma anche i luoghi: ora che potrei anche allontanarmi (salvo le solite 2-3 volte la mia palestra di tai-chi ... e anche la casa dove vivo negli ultimi (quasi) 5 anni tutto sommato mi mancherebbe. Cavoli, non ho mai sofferto di nostalgia in tutta la mia vita (forse per qualche ragazza, ma è un altra storia ... e comunque so come farmi passare 'quel ' tipo di nostalgia) e non vorrei iniziare proprio adesso.

Ripensare: non va bene così, o almeno non piace a me. Io mi preoccupavo degli skill (e dell'età, sono sincero) (e anche del salario, se devo essere ancora più sincero) e temevo che non mi cercasse nessuno; naturalmente, mi preoccupavo della cosa sbagliata (o almeno, non era l'unica cosa di cui preoccuparsi) . Non ci avrei creduto all'inizio, ma il cell inglese è diventato il mio incubo ... perchè passo in continuazione da pensieri del tipo ' mi chiameranno oggi?' a 'speriamo non chiamino proprio adesso' ... e poi quando si mette a suonare 'o cavoli, dove mi metto stavolta: scala di sicurezza? esco fuori e mi metto in macchina ? cazzo ho lasciato le chiavi nel cassetto', e poi 'cavoli come parla svelto questo' oppure 'ma questo non lo sa che sono in Italia ?' oppure ' ma che me lo chiedi a fare se sono a Londra, non l'hai letto il CV ?' ...

Ricostruire: Devo assolutamente migliorare l'inglese: in effetti, basta 'muoversi' un po' e le occasioni si trovano ... la più interessante è (forse) è che ho trovato un paio con cui fare language-exchange italiano-inglese con skype e con le e-mail. Inoltre, tornerò a Londra per studiare altre 2 settimane (nella stessa scuola): devo solo organizzari per le ferie ... forse ce la faccio in febbraio, ma non vorrei facesse troppo freddo (mi informerò).

Voglio ( e devo) affrontare questa cosa secondo la mia indole, ovvero uno step alla volta, pianificando i passi da fare, sondando il terreno, ecc ecc ...

E quando sarò di nuovo pronto, lo saprò.

alla prox

Andrea

venerdì 14 novembre 2008

shopping (secondo tentativo)

a proposito, domani pomeriggio vado di nuovo a cercare una tuta da ginnastica; non avrei mai immaginato che fosse così difficile, comunque spero di farcela :-)

Andrea

imparare l'inglese

e qual è il problema , direte voi: iscriviti a una scuola ! Sono daccordo, e il bello è che conosco già un ottima scuola , ci sono andato per un anno (2002-2003); insegnanti madrelingua, classe con pochi studenti , mi è piaciuta tranne ... è a Padova centro. Veramente, io non me la sento di tornare a combattere con il traffico, i parcheggi, ecc ecc ...

E allora , come diavolo faccio ? ok, compro speak-up e ascolto il CD, ma è troppo poco ... con chi parlo in inglese ? chi mi corregge ? perchè ogni tanto mi trovo su skype con un paio di ex compagne di scuola, ma 2 volte al mese sono quasi zero, (e inoltre non parlano inglese meglio di me, forse anche peggio).

Ci penserò (aggiungo alla lista)

buon week-end

Andrea

mercoledì 12 novembre 2008

notturno ...

che non è il romanzo di Asimov, ma sono io che sono sveglio alle 4 del mattino. Ho avuto una improvvisa ispirazione per aggiornare il blog ? no, certo che no. Il fatto è che c'è un problema sul server, e il sistema di alert via SMS che ho creato (con il sudore della fronte hehehe) funziona ! io ho il sonno pesante, ma al terzo/quarto SMS mi sono svegliato e quindi eccomi qui !

Adesso ho trovato cos'era, e ho fatto ripartire il processo piantato. Oramai che sono sveglio aspetto che si sistemi il tutto, ma mentre aspetto (finirà tra 15 minuti circa) ho tempo per fare qualcosa.

Ho acceso skype, e (visto l'orario) ho fatto 2 chiacchere con una giapponese (conosciuta a Londra) appena sveglia che sta andando all'università (of course da loro è mattino inoltrato !): la cosa buffa è stata che abbiamo solo chattato "mi sono appena svegliata, ho un aspetto terribile" hehehe. E dopo la telefonata ho pensato di postare qualcosa qui.

Questa è la seconda volta che mi capita (se ricordo bene) un intervento di notte nel 2008, mi sembra sia capitato qualcosa prima dell'estate ... (mi sembra) , certo che se dovesse capitare spesso sarebbe un incubo per me, ma fino a 2/3 all'anno ce la posso fare :-)

Ok, adesso ha finito, posso tornare a dormire. buonanotte a tutti.

Andrea

martedì 11 novembre 2008

stranezze ...

Ok, dopo tante 'sofferenze' e qualche 'inizio' di ripensamento,sono successe un paio di news che mi permettono di riorganizzare le idee, e che comunque sollevano qualche problema.

Comincio dalle news: mi hanno scritto in due (rectuiter, ovviamente) per dirmi che ho 'passato' la selezione e hanno mandato la mia candidatura alla ditta che sta cercando. Capita proprio a puntino, così posso fermarmi un po' dalla mia attività principale (non per il tempo, ma per la mente) dell'ultimo mese
- leggo le job opportunites
- rispondo e mando il CV
- porto il cell al lavoro sperando che chiamino
- esco dall'ufficio per non farmi sentire
e ne avevo bisogno un po', e così aspetto un po' per vedere se succede qualcosa con questi 2 contatti.

E qual è il problema ? questi 2 lavori NON sono su Londra :-) uno e fuori Londra, l'altro è il Irlanda ! Ma allora devo chiedermi: voglio andare a vivere a Londra, oppure voglio andarmene dall'italia ?
Eppure non sto così male qui, se così fosse me ne sarei già andato ... se fossi senza lavoro, o in fuga da debiti/divorzi/ ecc ecc le motivazioni sarebbero molto più 'forti' delle attuali.
Allora significa che ho 'fretta di andarmene' e basta ? e qualsiasi posto va bene ? me lo chiedo, e mi rispondo di no ... o almeno non mi sembra ..

La risposta che ho trovato è questa; da quando ho iniziato a pensarci, il tempo passa e qui mi sembra tutto così 'grigio', così scontato e prevedibile, che quasi quasi mi sento in trappola. Quanto male potrà andari se mi sistemo in un posto <> Londra, se il lavoro è lo stesso che cercavo a Londra ? male che vada, migliorerò l'inglese per quando cercherò di nuovo a Londra.

buona serata

Andrea

sabato 8 novembre 2008

facciamo shopping ?

io ho sempre odiato la professione dei commessi, Magari 'sempre' è un po' esagerato, allora dico ... da 20 anni . E, in questo particolare sabato pomeriggio, chi ti deve vendere abbigliamento.
Vado in un negozio di articoli sportivi, cerco una tuta da ginnastica per sostituire la mia che oramai comincia proprio a 'sfasciarsi'. A me piace il modello più classico che c'è, quello in tinta unita con le 3 bande bianche sulle maniche e sui pantaloni (niente fronzoli, niente scritte, niente roba fluorescente). Arrivo, la cerco tra gli scaffali ... ' eccola qui'. Inizio a cercare la taglia, arriva la commessa 'salve posso esserle utile ?' e allora chiedo a lei la taglia giusta per me. La trova, e mi incammino verso il camerino per provarla. E' ok, tranne che la lampo della giacca della tuta si inceppa continuamente, guardo per bene (i miei trascorsi tra le calzature torna utile ogni tanto) e inequivocabilmente la cerniera è stata cucita male, c'è troppa stoffa in più che finisce sotto la cerniera. Dico alla tipa 'va bene, ma solo se ne hai un altra perchè questa ha la cerniera cucita male', lei prova a minimizzare ma gli faccio vedere cosa c'è che non va. Allora mi fa 'ok, vado subito a prenderne un altra' ! io aspetto in camerino ... aspetto ... aspetto ... la commessa ripassa e mi dice 'stanno cercando in magazzino' .... io aspetto ... aspetto ... e alla fine arriva con una tuta dello stesso modello ma
>>>>>>>>>> BLU <<<<<<<<<<
io gli faccio 'blu ?' e lei 'dai provala, magari ti piace lo stesso, il modello è quello' ... ok, me la provo. La indosso, ma mi sembra effettivamente che vesta un po' più largo anzi, un po' troppo più largo: guarda l'etichetta, ed è 2 taglie più grande ! ok, mi rivesto, ripiego per bene il tutto, esco dal camerino e riconsegno entrambe.Morale della favola: eccomi qui a casa, senza tuta da ginnastica nuova; vabbè, userò ancora quella che ho adesso, ma cavoli lo spago dei pantaloni si sta proprio rompendo.buona serata a tutti

giovedì 6 novembre 2008

tutto troppo in fretta ...

no, non va bene così. O meglio, non va bene per me. Di solito non sono un impulsivo, non parto di slancio: ho bisogno di pianificare, di pensare, di prepararmi per la nuova la strada che devo affrontare e di organizzare per bene per lasciare la strada vecchia.

Come ho potuto mettermi a cercare lavoro a Londra così all'improvviso ? accidenti, anche adesso mentre scrivo questo post, sto pensando alle e-mail che devo controllare questa sera, per trovare gli annunci a cui rispondere ... e domani con il cell inglese acceso, sempre pronto a rispondere ma solo dopo che sono uscito dalla porta di sicurezza (per non farmi sentire dai colleghi) ...

Ma quanto potrò continuare così ?

E' il bello è che mi distraggo troppo da quello che sto facendo (non solo al lavoro), rischio di andare con la testa sempre alla telefonata appena ricevuta, o alla e-mail che ho appena letto ... o all'annuncio a cui ho risposto che proprio mi interessava sperando che mi chiamino , ecc ecc ...

Non va bene così, non va proprio bene ... devo pensarci per bene.

alla prox

Andrea