sabato 28 novembre 2009

tokyo

ok,

prendiamo un tizio a caso. C'era una volta uno che voleva fare fare un viaggio lungo e costoso, ma aveva problemi a prendersi tante ferie assieme, non voleva spendere 'proprio' così tanto, e per finire nessuno dei suoi amici era interessato a visitare 'proprio' quel posto; cavoli, un problema senza soluzione.

E' successo invece che il tipo in questione si è licenziato, e quindi prenderà di botto il TFR e tutte le ferie arretrate. E in aggiunta, viste le tantissime ferie accumulate, si è sentito dire le parole magiche "hey, se vuoi fare un po' di ferie in dicembre falle pure, ne avanzi così tante !". E anche successo che questo tipo ha conosciuto diverse persone originarie di Tokyo, e con alcune di esse è ancora in contatto, e sono felicissime di portarlo in giro e andarci fuori a cena.

Ecco che l'impossibile (o quasi) diventa possibile, ed ecco che mi ritrovo con il biglietto aereo della Emirates Airline (business) e con l'albergo prenotato (Shinjuku).

Il nove dicembre è vicino; sarà interessante, ne sono sicuro.

Andrea

domenica 22 novembre 2009

ma che palle !

naturalmente, in clamoroso ritardo, come sempre, questa notte prima di andare a dormire ho pensato "hey, adesso prendo il biglietto per Tokyo". Trovo le date giuste, il prezzo giusto, le tratte giuste, sembra tutto ok

col cazzo

al diavolo la mia carta di credito, funziona una volta su due. Mi viene il dubbio di avere il massimale di spesa mensile a 1500, e il biglietto costa caro

Adesso mi tocca aspettare lunedi e andare in banca, dubito che rispondano di domenica al telefono (forse si, proverò)

Andrea

sabato 21 novembre 2009

back to life, back to reality

che è anche il titolo di una canzone dei soul to soul del 1989 (ho controllato su wikipedia, io ricordavo solo che andavo in disco all'epoca hehehe). Il titolo di questo post doveva descrivere il mio stato d'animo al ritorno da Londra, con qualche accenno alle ferie e a come sia tutto facile in vacanza ecc ecc ... e invece no.
Non è così perchè in realtà sto pensando al nuovo lavoro, alle ferie già passate, alle persone re-incontrate a londra, al prossimo viaggio in Giappone, al nuovo lavoro che mi aspetta ... e a volte (anche adesso, proprio mentre stavo scrivendo il post9 mi viene da pensare "hey Andrea, è tutto troppo exiciting, vola basso altrimenti tutto ti sembrerà troppo noioso quando rientrerai nella normalità!".

E invece no. Che cavoli, è pur vero che sto facendo molte cose negli ultimi 12 mesi, e di certo non posso mantenere questo ritmo per sempre. Però perchè non farmi coinvolgere emotivamente ? perchè non gioire dei viaggi, delle amicizie, delle esperienze, delle opportunità, delle aspettative ... cavoli, verrà il tempo in cui non avrò ferie, o non avrò abbastanza soldi, o non avrò possibilità di mettermi in gioco e/o fare nuove esperienze ... certo che verrà.

Life is short

Andrea

mercoledì 11 novembre 2009

fare la valigia ...

è sempre una esperienza per me, ha sempre un che di 'magico'. Magari è un po' esagerato, però ha comunque un certo significato.
Implica che statò via per un po' di tempo, e mi piace staccare ogni tanto per rompere la monotonia.

Significa anche che non lavorerò per qualche giorno, il che è sempre bene. Naturalmente io adoro il mio lavoro, ma una pausa non si rifiuta mai.

E vuol dire andare in un posto nuovo/diverso, che è una cosa che adoro fare. Certo che a Londra ci sono già stato, ma non c'è pericolo di conoscerla tutta !

In questo caso, implica anche rivedere alcune persone, conosciute nei modi più diversi. Ci sono 3 miei ex compagni di scuola, un italiano che vive e lavora li da un decennio conosciuto in un newsgroup (già incontrato in settembre), il mio socio londinese di language-exchange (già incontrato anche lui), e una italiana appena arrivata li (che spera di restarci a lungo).

E in questo particolare momento, sarà ancora più bello perchè è iniziato il count-down per il lavoro nuovo. niente male davvero ! infatti , questo viaggio organizzato all'ultimo momento (ho quasi rischiato di non trovare un hotel a wimbledon, ma quanti turisti ci sono a Londra in novembre !)

Però non posso non pensare che questo è comunque un cambiamento rispetto al mio progetto di trasferirmi a Londra. Ammetto che qualche volta avevo pensato cose del tipo 'chissà come mi sentirò al momento di preparare la valigia per trasferirmi definitivamente ecc ecc ...' questo non si è avverato, e il fatto di aver trovato un nuovo lavoro qui ... be, non lo cancella del tutto, però lo sposta più avanti nel tempo .

Però va bene così, sono felice.

a presto

Andrea

venerdì 6 novembre 2009

e alla fine ...

sul lavoro vado d'accordo con tutti, questa è una etichetta (più o meno vera) che mi hanno sempre appiccicato. Però è abbastanza vero ... ripensandoci è quasi sempre vero. Il fatto è che io ne ho (avrei) di cose da fare, è per lo stipendio che vado a lavorare ogni mattina. E' scandaloso affermarlo ? no di certo. Per quanto mi riguarda, il lavoro deve piacermi (e io adoro occuparmi di informatica) , il lavoro deve darmi un buon salario. Io credo sia questo il motivo per cui riesco a rapportarmi con chiunque, senza invidie / cattiverie / ecc ecc ... tutte cose che francamente mi lasciano sempre perplesso, ma in realtà perfettamente osservabili in decine e decine di colleghi attuali, e ex (quelli nuovi non lo so, ma immagino sarà uguale ! lo scoprirò tra 2 mesi)

Tutto quanto detto sopra fa si che io non abbia ben chiaro quanto uno o l'altra siano più o meno stronzi / incapaci / ecc . Ho solo una idea generale, ma non ho mai analizzato a fondo la questione dato che non mi importava; adesso che mi sono licenziato (da pochissime ore), stranamente riesco a dare una seconda occhiata alla gente che ho intorno e ammetto che sto avendo delle sorprese. Incredibile a dirsi (almeno per me) ma capisco come lasciarsi immedesimare troppo nel ruolo di censore 'questo è buono, quello è cattivo' sia un circolo vizioso -mi occupo dei difetti altrui - ma mentre lo faccio divento stronzo anch'io - gli altri iniziano a pensare quanto sono stronzo :-) Ecco perchè ci sono interi uffici in cui la gente si detesta a vicenda !!!

Due mesi sono lunghi, sono proprio curioso di vedere cosa scoprirò nelle prossime settimane.

Andrea
PS: la faccenda del licenziamento, del momento in cui l'ho comunicato al capo, delle reazioni del grande capo, delle frasi del tipo ' ma perchè, ma come è possibile, parliamone, come mai non sei venuto a parlare prima di cercare un nuovo posto' ecc ecc ... sono normale routine, niente di interessante.

domenica 1 novembre 2009

burocrazia

la burocrazia mi stressa, decisamente.
Esempio 1
Devo farmi il passaporto. Ci vogliono circa 100 euro: ok dico io, come si pagano ? ci vogliono 2 diversi pagamenti: per uno devo andare a prendere una certa marca da bollo, per l'altro devo andare in posta e pagare un bollettino. Perchè devo andare in due posti diversi ? fate un solo bollettino per l'intera cifra, oppure una sola marca da bollo per l'intera cifra ! troppo difficile ? probabilmente si. Ok, faccio quello che devo fare, pago, e torno in comune. Consegno il tutto (tra l'altro, nelle foto sono venuto da spavento) e mi dicono che sarà pronto tra un mese.
Un mese ? ma se hanno già i passaporti in bianco, ci vuole un mese a scrivere il mio indirizzo e appicicarci la mia foto ? che cavoli, siamo nel 2009.
E certo, qualcuno di voi penserà (anch'io lo penso) che quando c'è di mezzo lo stato, non c'è niente da fare.
Parliamo del privato ? Esempio 2
L'ufficio personale della nuova azienda mi deve preparare la lettera di assunzione. Che ci vuole (direte voi), sono tutte uguali ... cambia solo il salario, le mansioni e i dati anagrafici. Be, non è ancora pronta, una settimana non basta. in effetti, in una ditta così grande, l'inerzia delle cose deve essere immodificabile (basta vedere come è stato gestito il ced negli ultimi anni hehehehe)

Quindi, per riassumere: Andrea 0, burocrazia 2

buona settimana a tutti voi, miei cari lettori.

Andrea